Il 4 febbraio 2016 si terrà nellâaula magna del campus Folcara la cerimonia dâinaugurazione dellâanno accademico: il 37° dalla fondazione dellâateneo e il primo che vede alla guida dellâuniversità il rettore Giovanni Betta. Il Magnifico eletto lo scorso 18 giugno e insediatosi il 2 novembre, in queste settimane ha già dato dimostrazione di cambiamento e rinnovamento rispetto alla passata gestione: a partire dallâindividuazione dei delegati e a una ritrovata sinergia con le amministrazioni territoriali per diversamente gestire anche i poli decentrati.
Ebbene, anche per la sua prima cerimonia di inaugurazione dellâanno accademico - la cui data fissata al 4 febbraio sarà ufficialmente comunicata oggi agli organi collegiali - non mancano segni di discontinuità con il passato, e quindi molte innovazioni.
Non più professori o personalità provenienti dallâesterno per la lectio magistralis (lâanno scorso il relatore fui il presidente dellâAnvur Stefano Fantoni), bensì eccellenze tutte interne allâUniclam.
A tenere la prolusione sarà dunque il professore del dipartimento di Lettere Giuseppe Antonelli, noto linguista molto stimato e conosciuto in ateneo e non solo (e che tra le altre cose ha dedicato un libro a Ligabue)
«Non siamo noi che vogliamo cambiare e andiamo controcorrente, più semplicemente ci allineiamo a quella che è una tradizione di quasi tutti gli atenei italiani. Abbiamo tantissime eccellenze interne e credo sia giusto valorizzarle, ecco perchè abbiamo deciso di non individuare un relatore esterno» spiega Giovanni Betta che terrà la sua prima relazione alla cerimonia in veste di rettore il prossimo 4 febbraio. Come sempre è previsto poi lâintervento di un rappresentante degli studenti e del personale tecnico-amministrativo. Ma non saranno loro a chiudere la cerimonia di inaugurazione.
à difatti comunque prevista la presenza di un ospite esterno allâUniclam, che non terrà una vera e propria prolusione, ma semplicemente porterà la sua testimonianza di magistrato e scrittore.
A salire in cattedra sarà difatti Gianrico Carofiglio che dal 1986 ha lavorato come pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e come Sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Nel 2007 è stato nominato consulente della commissione parlamentare antimafia e dal 2008 al 2013 è stato senatore della Repubblica con il partito democratico.Nel 2013 è autore assieme a Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo di un volume di racconti intitolato Cocaina, pubblicato da Einaudi. à ancora con Einaudi che lâanno scorso ha pubblicato il poliziesco Una mutevole verità e la nuova indagine di Guido Guerrieri La regola dellâequilibrio.