Ha imposto le mani sui battenti. Poi si è affidato al silenzio e alla preghiera per aprire la porta santa della basilica. E' iniziato ieri mattina il giubileo della misericordia a Montecassino. E' stato l'abate dom Donato Ogliari a varcare l'accesso e a parlare dal pulpito. "Mai disperare della misericordia di Dio, come dice San Benedetto": è stato il monito dall'altare.

Per poi aggiungere: "La misericordia non disdegna di incrociare la fragilità e la debolezza della nostra natura umana, per trasfigurarla e aprirla alla vera vita, alla via felice, insegnataci da Cristo".

Ha parlato del senso del dono, non solo delle cose materiali, ma soprattutto di noi stesi, del nostro tempo della nostra attenzione e sollecitudine laddove viviamo, studiamo, lavoriamo. "Solo così possiamo dare un autentico contributo alla costruzione di un mondo nuovo, più giusto, più solidale, più buono, più fraterno, più felice". Così ha affidato tutti i presenti al sostegno materno di Maria, Madre di Misericordia.