La campagna elettorale a Cassino non è ancora entrata nel vivo e già si scopre come si siano toccati livelli così bassi che è difficile anche solo riuscire a immaginare dove si arriverà entro giugno. E' quanto immagina Tullio Di Zazzo, candidato a sindaco, che propone di stilare un Manifesto per l'acqua pubblica da far firmare a tutti i candidati a sindaco della città.

"Lasciando naturalmente ad ogni candidato la libertà di portare avanti come meglio crede la propria corsa verso piazza De Gasperi,  credo che ci siano almeno due tematiche fondamentali come sanità e acqua da togliere fin da subito dal mercato elettorale così da evitare inutili demagogie finalizzate solamente a dare false informazioni ai cittadini col solo scopo di accaparrarsi qualche voto in più. 

Su questi due argomenti bisogna dimostrare con i fatti quello che spesso si sostiene a parole, cioè che su determinate tematiche di interesse generale bisogna andare oltre il colore politico e gli schemi di appartenenza per lavorare tutti nella stessa direzione. 

Per questo motivo avanzo la proposta di stilare due diversi manifesti da far firmare a tutti gli attuali candidati a sindaco, quelli che verranno firmeranno in un secondo momento se vorranno, in cui deve essere chiara la posizione che bisognerà prendere a beneficio della città e a prescindere da chi sarà il prossimo sindaco di Cassino". 

Per stilare il manifesto sull'acqua Tullio Di Zazzo avanza la proposta di prendere come punto di partenza la proposta di legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico presentata alla Camera il 21 marzo del 2014 da oltre cento deputati di diversi gruppi politici (tra i nostri rappresentanti figura solamente l'esponente del Movimento Cinque Stelle, onorevole Luca Frusone) che a inizio legislatura avevano dato vita all'intergruppo "Acqua Bene Comune" formato da oltre 200 parlamentati (tra cui la senatrice del Pd Maria Spilabotte) in stretta collaborazione con il Forum italiano dei movimenti per l’acqua.Â