E' un lavoro vero e proprio: quella del mendicante è una professione che non conosce crisi. Esiste un "contratto" bello e buono, stabilito tra i poverelli che si mettono davanti le chiese o i semafori di Cassino e i loro "padroni".

Tutto parte la mattina. Arrivano a Cassino i treni dal casertano che scaricano un esercito di poveri pronti a posizionati sui vari posti di lavoro. Trascorsa la mattinata arriva un connazionale a contare l'incasso. E' successo anche mercoledì mattina e la scena è stata immortalata a distanza. Davanti la chiesa di Sant'Antonio una coppia di mendicanti ha consegnato gli spiccioli ad un loro connazionale che ha proceduto a contarli e a redistribuirli. 

Sono stati i commercianti della zona ad aver raccontato di trovarsi spesso,a fine turno, a cambiare i soldi in banconote: "Guadagnano dai 100 ai 150 euro alla volta". E sale l'indignazione