Quasi due milioni di euro di crediti che il Comune di Pontecorvo si prepara a incassare grazie alla società esterna di riscossione del credito. Questa una delle novità emerse ieri pomeriggio nel corso della seduta del consiglio comunale che ha approvato i debiti fuori bilancio. Una seduta fiume dell’assise civica durata oltre tre ore che ha permesso di analizzare con attenzione ogni singolo debito che il consesso si accingeva ad approvare e che ha visto, a tratti, anche duri scontri tra le minoranze e la maggioranza consiliare.

Quasi 900 mila euro di debiti che il Comune di Pontecorvo ha dovuto riconoscere per evitare il default e che comprendono cartelle di Equitalia, interessi di mora e agi per mancati versamenti, quote associative non pagate, sentenze per risarcimento danni e stanziamenti all’Azienda speciale multiservizi.

Durante la discussione,  il consiglio ha parlato anche della società che si occupa della riscossione dei crediti per conto del municipio. Una presenza che è stata più volta criticata chiedendo, dalla minoranza, di procedere all’internalizzazione della riscossione. Un’attività che, però, in passato non aveva prodotto buoni risultati.