E' il maestro del colore. Artista conosciuto in tutto il mondo. Sbarcano alla Biblioteca comunale Pietro Malatesta di Cassino le ultime opere di Athos Faccincani, il pittore che in Italia vanta la maggior presenza nelle collezioni private. Artista che si dedica prevalentemente al genere figurativo/espressionista, Faccincani è all’unanimità considerato il maestro della luce  tanto da essere definito il vero erede di Michele Cascella ma che, nonostante questo impegnativo paragone, propone una pittura completamente diversa e riconoscibile da quella del grande pittore abruzzese.

Di origini gardesane, sponda veronese del lago, egli è noto in tutta Europa per le sue opere intrise di luce e colori forti ispirate prevalentemente a Santorini, a Positano, a Portofino e recentemente anche a Venezia. Per l’occasione saranno esposte anche due sue opere dedicate all'abbazia di Montecassino, in particolare una raffigurante il monastero nel suo assieme e una il chiostro con la statua di San Benedetto.

"Un altro grande appuntamento che fa parte del progetto CassinoSiMostra che offrirà ai tanti appassionati l'opportunità di apprezzare dal vivo le ultime opere di Athos Faccincani". È l’assessore alla cultura Danilo Grossi a presentare la mostra dal titolo "Vis Lucis", che verrà inaugurata domenica 29 novembre alle ore 17 presso la biblioteca Malatesta dove resterà allestita fino a martedì 8 dicembre.

Il curatore della mostra, Roberto Capitanio, per l’occasione ha selezionato una serie di opere recenti, calibrate per l’importante contesto istituzionale con l’obiettivo di rendere omaggio a una artista internazionale che con questa esposizione porterà ulteriore prestigio al nostro territorio.

Al vernissage di domenica 29 novembre, alle ore 17, a cui sarà presente Athos Faccincani, interverranno il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, l'assessore alla Cultura di Cassino Danilo Grossi e il curatore della mostra il Roberto Capitanio. Il programma del vernissage prevede anche un concerto di chitarra classica del maestro Alessandro Minci.

Durante la cerimonia di apertura, direttamente dalle autrici Lucia Signore e Martina Valente, saranno letti i testi critici di presentazione dell’artista.