Ripartire. Da qualsiasi disgrazia. Dopo qualsiasi scandalo. E' il sunto delle parole pronunciate da dom Antonio Potenza durante la santa messa di domenica, la stessa per la quale si era sparso un insistente invito a partecipare, in particolare sui social, per pregare San Benedetto e mostrare vicinanza alla comunità monastica profondamente colpita dallo scandalo Vittorelli. L'ex abate è accusato di essersi appropriato indebitamente dei soldi depositati sui conti Ior dell'abbazia e di aver dirottato sempre sui suoi conti correnti i soldi provenienti dall'8 per mille.

"E' necessario ripartire, ricominciare, ricostruire". Ha affermato dal pulpito dom Antonio, segretario di Vittorelli ai tempi in cui lui era abate e vescovo. 

La gente c'era. Ma nessuna folla oceanica ha inondato Montecassino. Poche anche le autorità locali.

E sempre nella giornata di ieri, anche nella chiesa madre una messa speciale. E' stata celebrata dal vescovo Antonazzo che pochi minuti prima delle 11 ha chiamato il parroco per avvisarlo della sua sortita. Nessun riferimento nell'omelia alla vicenda che ha travolto abbazia e diocesi. Poi per il vescovo il pranzo in un istituto di religiose e pochi altri appuntamenti fulminei nel pomeriggio. Con nessuno ha voluto commentare i fatti.