L'Antimafia arriva nelle cave e ne sequestra due a Coreno. L'operazione della Dia di Roma scattata questa mattina ha portato ad aggredire il patrimonio di Vincenzo Zangrillo, imprenditore di Formia ritenuto vicino ai casalesi. E i commercianti non sono stati a guardare: forte la reazione del territorio. 

Fondamentale nella ricostruzione degli uomini coordinati dal direttore Ferla, sarebbe stata proprio la commercializzazione della preziosa pietra famosa in tutto il mondo per la sua purezza a consentire a Zangrillo un’espansione rapida con un evidente accrescimento del suo patrimonio individuale e imprenditoriale. Poi le attività, negli anni, si sarebbero diversificate passando da illeciti nel trasporto di merci su strada al commercio all’ingrosso di altri materiali da costruzione fino alla locazione immobiliare di beni propri e nel commercio di autovetture e autoveicoli. I sequestri hanno riguardato beni per un valore superiore a 20.000 euro.