Sigilli al tesoro dell'ex abate Vittorelli. I sequestri ai beni di dom Pietro e di suo fratello Massimo sono tutt'ora in atto. Secondo quanto disposto dalla Guardia di Finanza di Roma, coordinata dal colonnello Santini, sembrerebbe che dopo i conti correnti anche altri beni dei due fratelli coinvolti nell'inchiesta siano ora sotto la lente delle fiamme gialle capitoline.
Il sequestro per equivalente disposto dal gip Vilma Passamonti per cifre superiori a 500 mila euro, oltre ai conti correnti dei due indagati, potrebbe infatti interessare anche beni mobili e immobili in grado di permettere in via cautelativa di raggiungere la somma indicata dalle fiamme gialle. L'inchiesta è tutt'altro che chiusa. Attesi importanti sviluppi.