Inizia nel segno della spending review l'era di Giovanni Betta. Il neo rettore, insediatosi da pochi giorni al rettorato, ha convocato il senato accademico e il Cda. Nel corso del Consiglio ha comunicato la volontà di voler ridurre la sua indennità di carica, che cala così dai 67.500 annui che percepiva Attaianese, agli attuali 50.000.

"Abbiamo fatto una media tra la somma percepita dagli atenei dei rettori del Lazio e della Campania. Il totale fa 54.000 euro, noi andiamo a collocarci al di sotto della media" ha spiegato il rettore Giovanni Betta. La decurtazione delle indennità non riguarda solo il Magnifico ma anche la sua squadra. Cala del 10% l'indennità del vicario: Trequattrini percepirà dunque 18.500 euro, a fronte dei 20.500 che percepiva Franco De Vivo. Il taglio alle indennità riguarderà tutti i delegati, dunque anche se saranno numericamente di più rispetto alla precedente governance, il costo non aumenterà.

La rivoluzione targata Betta è appena iniziata. Nel corso del senato del Cda è stata ufficializzata la nuova squadra e nominato il nucleo di valutazione: il professsor Carbone è il nuovo presidente. La comunità accademica tornerà alle urne nei prossimi mesi per le suppllettive in senato accademico dopo che Porzio e Ferrante hanno rassegnato le dimissioni, in quanto entreranno a far parte della nuova governance con il rettore Betta.