Rebecca si racconta. E lo fa davanti ai coinquilini della casa del Grande Fratello in un pomeriggio assolato. Sono tutti accomodati fuori, nel giardino, mentre lei racconta le emozioni del periodo vissuto in abbazia quando a Montecassino trascorse gli anni del noviziato. "Anni felici": così li ricorda davanti alle telecamere del GF. Poi all'improvviso qualcosa cambia. "E intorno ai 20-21 anni presi la drastica decisione di abbandonare l'austero portone e mi dissi... il mondo ti aspetta". 

Il suo nome di battesimo è Sabatino, ai tempi del monastero desiderava diventare don Mauro mentre oggi è Rebecca, una giovane trans felice, una casalinga amante delle tradizioni. Ed è la stessa Rebecca che ha svelato ai suoi coinquilini altri episodi significativi della sua vita. Questa volta lontani da Montecassino,  a Eboli nel suo paese d'origine.

Come non citare il giorno in cui rivelò alla famiglia la sua omosessualità: "Me lo ricordo bene. Mio padre stava per uscire a comprare delle sigarette. Io gli dissi a bruciapelo: sono gay. Poi aggiunsi che volevo essere donna anche esteticamente. E lui mi gridò "sei una vergogna". Ma dopo averglielo detto sono stata benissimo". Rebecca interrompe qui il suo racconto: i ragazzi della casa la abbracciano e le manifestano comprensione e affetto.