Ha sempre avallato l'operato della manager Asl, giunta a Cassino in più di un'occasione per raccontare una sanità "luccicante" di novità. Poi quando si è trovato faccia a faccia con la Mastrobuono e il suo atto aziendale, le ha pronunciato un fatidico No.

Così Petrarcone il giorno dopo la “sfiducia” alla manager Asl, bocciata  da decine di altri sindaci, ha spiegato il perchè della sua scelta: "Il voto sfavorevole ai vertici aziendali della Asl di Frosinone è una conseguenza della volontà da parte dei sindaci di avere sull’intero territorio una sanità efficiente e capace di garantire la giusta assistenza ai cittadini. L’atto aziendale, indubbiamente, presentava prospettive di miglioramento dell’offerta sanitaria nel nostro territorio, con la possibilità di avere in provincia due Dea di cui uno proprio per il Santa Scolastica di Cassino".

La verità, però, è che l'atto aziendale è vuoto: "A quanto previsto dall’atto aziendale non è stato dato seguito e pertanto, alla prova dei fatti, responsabilmente e senza alcun tipo di condizionamento ho ritenuto di votare no così come hanno fatto tanti altri sindaci presenti ieri che in precedenza si erano espressi in maniera favorevole sull’atto aziendale. Quello che non si accetta, ci tengo a sottolinearlo nuovamente, non è il contenuto dell’Atto Aziendale, ma la mancata applicazione dello stesso da parte di chi invece doveva applicare quanto previsto dal provvedimento".