E' stata denominata "Banco-matt" ed ha portato a diversi arresti in tutta Italia, due dei quali nella cittadina di Pontecorvo. L'operazione della Guardia di Finanza ha portato a "congelare" l’impero economico creato nell’arco di un decennio di attività criminose dall’imprenditore pescarese Mauro Mattucci, ritenuto il dominus indiscusso di un sodalizio criminale operante in Abruzzo e diverse regioni italiane, nel settore dell’edilizia e del recupero di rottami ferrosi.
Le indagini eseguite dalle Fiamme Gialle di Pescara hanno permesso di accertare come Mattucci, utilizzando una fitta rete di società, abbia posto in essere in maniera scientifica e ripetuta condotte penalmente rilevanti, in spregio a qualsiasi regola fiscale, societaria e di mercato, violando quasi tutte le norme in materia penale-tributraria e realizzando truffe aggravare ai danni di istituti di credito. Il profitto complessivo ai danni dell'erario è stato stimati in 100 milioni di euro, attraverso una rete di circa 100 società. Così sono scattate le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Mattucci Mauro e Gentile Antonio e di arresti domiciliari nei confronti di dieci responsabili. Tra questi due pontecorvesi. Si tratta di Lara Martini e dell'ex assessore Paolo Ciferri.