La mensa riparte. Ma non per tutti.
A restare “a digiuno”, lunedì mattina, sono stati circa 500 bambini tra la materna e le elementari di tutti e tre i circoli comprensivi.


Il servizio è partito in differita rispetto alla riapertura dell’anno scolastico: la data di inizio della ristorazione era fissata per il 5 ottobre ma su 1200 richiedenti solo 700 sono stati i piccoli alunni inseriti negli elenchi.
Per gli altri, c’è stato il rientro anticipato a casa tra le vibranti proteste dei genitori. La colpa... è tutta dell’Isee.
Sull’avviso pubblico del Comune di Cassino campeggiava la data del 18 settembre quale termine ultimo per presentare le domande: diversi gli avvisi da parte dell’ente per invitare a una iscrizione celere motivata dall’introduzione del nuovo indicatore della situazione economica. E proprio qui si è annidato il problema.

I fatti Lunedì su 1.200 alunni circa 500 sono rimasti senza pasti
Tutta colpa del nuovo Isee e dei lunghi tempi di consegna.