Una falsa invalida che fa shopping. E che tra un acquisto e un altro non sembrerebbe proprio in difficoltà né avrebbe bisogno della sedia a rotelle. È questa la situazione fotografata, anzi filmata, da un cittadino di Cassino che ha inviato alla Guardia di Finanza (almeno nell’intestazione così è riportato) e alla nostra redazione una denuncia anonima con tanto di cd-rom su cui sarebbero stati immortalati alcuni momenti chiave in grado di dimostrare la frode ipotizzata.

Nella lettera, in cui viene riportato persino il nome e il cognome della falsa invalida, non vengono risparmiati dettagli. Poi l’anonimo cittadino ha lanciato un appello alle Autorità competenti chiedendo che vengano effettuati tutti i riscontri del caso per comprovare quanto denunciato in poche righe.

In sostanza la signora finita sotto la lente di un cittadino onesto, che si sarebbe ribellato al fenomeno disdicevole dei falsi invalidi, si recherebbe tranquillamente nei negozi della città martire per fare acquisti, pur percependo la pensione di accompagnamento perché impossibilitata a camminare a piedi.

A testimonianza delle sue tesi, il cittadino senza ombre avrebbe deciso di prendere un supporto digitale e filmare tutto. Sarà ora compito della Guardia di Finanza - da sempre in prima linea quando si parla di falsi invalidi e furbetti del cartellino - a dover stabilire se si tratti di una ricostruzione fornita ad arte (e in tal caso chiarire per quali motivi) o se la denuncia in busta chiusa contenga il germe del sano rispetto delle regole condivise. E il rispetto per chi invalido lo è sul serio. Attesi importanti sviluppi.