Ormai rubano anche la verdura al mercato. La crisi non ha confini e è quello che sta accadendo da mesi tra i banchi della frutta e verdura il sabato mattina descrive una realtà fatta di disagio profondo. Soprattutto in questo periodo di festa i furti sono nati dall’esigenza di mettere qualcosa in tavola.

Una signora colta in flagrante da una commerciante è scoppiata in lacrime: «Non ho neanche un euro per comprare da mangiare e non so cosa mettere in tavola per la mia famiglia il 31. Così ho pensato di prendere una busta a qualcuno e una busta a qualcun altro. Qualcosa così avrei potuto cucinare. Sono furti da pochi euro, io però non ho neanche quelli».

L’ultimo episodio ha visto vittima una donna molto anziana che come d’abitudine è andata a fare compere con l’aiuto del suo cartellino. Mentre stava pagando un commerciante ha abbandonato la presa del carrello e quando a rimesso il portamonete nella borsetta non lo ha trovato più. L’anziana è scoppiata in lacrime. Già la pensione è ridotta a pochi spiccioli se poi rubano la spesa settimanale anche alle anziane, il fenomeno prende una piega più grave. I commercianti del sabato raccontano di numerosi casi in cui le buste piene di frutta e verdure vengono rubate. Le massaie le poggiano per terra per pagare o per scegliere altra frutta e poi quando vanno per recuperare spesso non le trovano più.

Ci sono alimenti che vanno più a ruba, olive, formaggi, prosciutto e frutta secca. Oramai rubano davvero tutto. «Che non si pensi che a rubare siano solo immigrati. Si a volte sono bambine rom mandare avanti da mamme e da genitori senza scrupoli – ha spiegato una commerciante che gira con i suoi banchi i mercati di tutto il sud della provincia – Purtroppo sempre più spesso sono massaie come tante che rubano le buste. Sono donne che non hanno soldi per fare la spesa da portare a casa. Prima aspettavano la fine del mercato per recuperare la frutta e la verdura che lasciavano nelle cassette andando via, quella ammaccata o con qualche buchetto. Ora preferiscono fare la spesa direttamente dalle altre spese». Il vero problema è quello che questo fenomeno in crescita rappresenta per la società. La crisi non ha confini, se anche le massaie rubano la spesa alle altre casalinghe.