Ancora ventiquattr’ore per conoscere la verità sulla morte della piccola morta a sole 5 ore dal parto. L’autopsia prevista per ieri, infatti, è slittata e sarà eseguita - sempre dal dottor Mariano - nel pomeriggio di ieri dopo il conferimento dell’incarico. Questo perchè la procura ha deciso di includere tra i professionisti del Santa Scolastica finiti nell’inchiesta anche un altro medico. E per consentire al dottore, con le garanzie di legge, di prendere parte agli atti irripetibili.

Un’attesa drammatica per la giovane coppia, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Sacco, che più di ogni altra cosa vogliono conoscere la verità. La morte della piccola avvenuta venerdì al Santa Scolastica a cinque ore dal parto è oggetto di due inchieste parallele: quella aperta dalla procura di Cassino e coordinata dalla dottoressa D’Orefice. E quella interna, della Asl. Sale così a 8 il numero dei medici iscritti nel registro degli indagati.

Un avamposto di guerra

Dopo la tragedia della bimba morta, l’allarme sulle liste d’attesa infinite per le visite pediatriche al Santa Scolastica la situazione è divenuta incandescente anche per la mancanza di barelle, oltre che di posti letto. «Nella struttura cassinate mancano anche le barelle e le sedie a rotelle necessarie ad accogliere i pazienti che arrivano al Pronto soccorso con problemi di deambulazione o con traumi talmente forti da necessitare di un posto per stendersi.

Il Santa Scolastica, una struttura sanitaria classificata come Dea di I livello, sembra essere invece l'ultimo avamposto di una zona di guerra» ha commentato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Isituzionali.