Furto in corsia in una clinica della città martire. Ieri i carabinieri della Compagnia di Cassino coordinati dal maggiore Silvio De Luca hanno chiuso le attività di indagine.

A finire nei guai una operatrice socio sanitaria per il reato di furto aggravato. Gli uomini dell’Arma, chiamati ad intervenire presso una struttura sanitaria del luogo, hanno registrato il furto nei giorni scorsi.

Una paziente, ricoverata nella struttura, si era allontanata dalla camera per eseguire delle analisi, lasciando incautamente il portafogli incustodito accanto al letto. Nel borsello la donna aveva oltre ai documenti anche del denaro contante. Al rientro in stanza la paziente, dopo aver controllato il portafogli aveva notato l’ammanco di una banconota da venti euro. L’attività espletata dai carabinieri ha permesso di giungere all’identificazione della responsabile del furto che è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria.

Un fenomeno purtroppo che nei mesi scorsi è arrivato alla ribalta delle cronache nazionali per un analogo episodio. Era la fine di settembre quando le immagini delle telecamere interne di un ambulatorio hanno mostrato a tutta Italia un’infermiera di Frosinone che durante una seduta di fisioterapia rubava denaro direttamente dalla borsa della paziente stesa a pochi centimetri di distanza.

Un’immagine poco edificante per tutti i professionisti del settore che rimasero indignati per quell’episodio e per il comportamento della collega.

Al lavoro i carabinieri che dopo accurate indagini sono riusciti a risalire all’autrice del furto, una cinquantenne del Cassinate che lavora nella struttura nella quale era ricoverata la signora. Un furto esiguo aggravato sicuramente dalle circostanze in cui è stato effettuato, cioè ai danni di una malata che ha lasciato le sue cose nella stanza per fare un esame clinico.