È andato in ospedale per un malore. Ha atteso per ore, tra un'analisi e un esame diagnostico, ma quando alla fine ha chiesto quanto tempo c'era ancora da attendere, ha ricevuto solo brutte risposte e una porta sbattuta in faccia. È quanto racconta un cassinate: «Non è una mancanza vergognosa di risorse nel settore, non è la mancanza di professionalità. È la mancanza di educazione, rispetto e solidarietà umana che, nella vita di un medico, dovrebbero essere al primo posto. Sono arrivato al Pronto soccorso alle 16.30 - ha raccontato l’uomo - e quando alle 20.55 chiedo di sapere quanto tempo ancora manca per parlare con il medico di turno, mi sento rispondere “C’è da aspettare e basta”. Sono andato via senza referto e senza terapia. Io chiedevo di sapere semplicemente quanto c’era ancora da aspettare».

Diversa la versione dell'ospedale che si dissocia dalla dichiarazione dell’utente.