Lâha picchiata violentemente. Quando ha capito che lei, lâamore della sua vita, stava disperatamente cercando di chiamare il 112 le ha strappato il cellulare dalle mani. E lui è finito in carcere per stalking e rapina impropria. La cosa che sconcerta è la sovrapponibilità delle storie che parlano di amori malati. Di un amore incapace di rassegnarsi alla fine o al progressivo svuotamento di quel sentimento che doveva essere eterno. Quando la speranza dâeternità lascia spazio a unâaltra connotazione - spesso non positiva - della relazione, in più di  un caso la situazione precipita. E la vittima si contrappone irrimediabilmente al suo persecutore. Proprio come avvenuto, secondo i carabinieri di Cassino, anche nella città martire poche ore fa.
La ricostruzione
Lui lâavrebbe seguita. Per dirle che non era possibile annullare tutto, mettere in una scatola la vita percorsa a due, sigillare il passato e accatastare ogni ricordo in soffitta. Non è escluso neppure - secondo alcune indiscrezioni - che alla base dellâimprovvisa ira ci siano anche presunti crediti vantati dallâuomo nei confronti dei parenti della donna. Dopo averla raggiunta, le avrebbe ribadito le sue ragioni. Ma la reazione della donna, unâimpiegata di 27 anni di Cassino, che con il suo persecutore aveva convissuto prima della rottura, non è piaciuta al quarantunenne. Un impulso irrefrenabile. Prima la violenza fisica (secondo i militari), poi il tentativo di toglierle di mano il cellulare con cui stava cercando di contattare i carabinieri. La giovane, però, è riuscita a fuggire e a chiedere comunque aiuto raggiungendo il centro.
A carico del quarantunenne altre denunce presentate dalla donna per comportamenti descritti come violenti e persecutori: appostamenti, inseguimenti, telefonate a tutte le ore. I carabinieri del maggiore De Luca e del tenente Grio hanno rintracciato poco dopo lâuomo (già noto per reati legati al mondo delle sostanze stupefacenti) e lo hanno tratto in arresto con lâaccusa di stalking e rapina impropria. La ragazza, finita in ospedale è stata visitata dai medici: ne avrà per cinque giorni.