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Cassino

Farmacia comunale e morosità, parla il titolare

Un debito fuori bilancio riconosciuto in consiglio e contenziosi in essere

Farmacia comunale e morosità, parla il titolare

Un consiglio al cardiopalma con invettive, accuse, offese e continui richiami da parte della presidente del consiglio. Motivo? Un debito fuori bilancio sulla farmacia comunale. Tante le parole volate in aula e le posizioni contrarie dell'opposizione, ora - a distanza di giorni - interviene il titolare. L'antefatto è la volontàdi procedere alla vendita. A bloccarla sono i contenziosi con un debito fuori bilancio riconosciuto in assise. Lo ha ricordato Enzo Salera nel suo incipit: «Un debito per spese legali. Un contenzioso con il titolare della farmacia di San Bartolomeo per due ordinanze del giudice del tribunale di Cassino per 7.721 euro».

Per poi precisare: «Quella della farmacia è una vicenda complessa, ci vede soccombenti in una posizione ma ci sono altre posizioni che ci daranno ragione. Poi le sentenze vanno sempre rispettare. Aspetteremo altri giudizi, altre sentenze, soprattutto l’esito di un contenzioso che vede che vede 150 mila euro di canoni non pagati». Ed ecco il punto. Il titolare non la pensa allo stesso modo.

«In relazione a quanto accaduto durante il Consiglio comunale del 4/04 u.s., durante il quale si è discusso e deliberato in merito al riconoscimento di debito fuori bilancio derivante da ordinanze emesse dal Tribunale di Cassino in mio favore (secondo punto all'ordine del giorno), ritengo doverose alcune precisazioni. Senza entrare nel merito della discussione e della vicenda - dice il dottor Alessandro Morsillimi - preme chiarire delle "inesattezze" che sono state enunciate e che mi screditano come persona e come professionista. È stato testualmente dichiarato dal sindaco Dott. Enzo Salera, e successivamente ripreso da alcuni organi di stampa, che "il titolare della farmacia deve al Comune 140.000 euro di canoni non pagati. E questo è un fatto".

Questo non è un fatto, bensì una mera domanda/pretesa dell'Ente e costituisce oggetto di uno dei diversi procedimenti tuttora pendenti tra il sottoscritto e il Comune di Cassino. All'esito del suddetto procedimento sarà anche accertata, tra le altre, la fondatezza della domanda proposta dall'Ente e verrà quindi chiarito se c'è o meno una morosità. Del resto l'esito dei procedimenti definiti, in cui il Comune è risultato soccombente, dimostrano come, prima di emettere "verdetti" in una pubblica assemblea sulla correttezza dell'operato di un professionista, sia sempre opportuno attendere il giudizio della magistratura.
Si è viceversa preferito far passare il messaggio alla cittadinanza di non affidabilità o tacciarmi di morosità, senza attendere l'esito del detto giudizio. Ovviamente laddove venisse riconosciuta dal Tribunale la necessità di saldare eventuali importi, provvederò al pagamento nella misura che sarà accertata. E questo è un fatto!».

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