Sequestri e multa a un panificio di Cassino. A due giorni dall’ispezione presso un noto ristorante, un nuovo blitz stavolta all’interno di un’attività commerciale del centro nell’ambito dei servizi tesi a prevenire i reati contro l’igiene e la salute pubblica da parte del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Latina.

Nel corso di un’ispezione effettuata a un panificio di Cassino, i militari hanno trovato ben 80 chilogrammi di alimenti vari (prodotti dolciari, pane, preparazioni gastronomiche e prodotti di carne), che erano stati sottoposti a congelamento senza le prescritte indicazioni, nonché la documentazione attestante la loro provenienza (tracciabilità).

Pertanto, tutta la “merce” è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Per questo motivo, il titolare è stato sanzionato con una multa di 1.500 euro prevista dall’art. 18 Reg. CE n. 178/2002 in riferimento alla tracciabilità dei prodotti alimentari. Lunedì mattina il controllo era toccato a un noto bar-ristorante.

I militari avevano riscontrato, nei locali interni dell’esercizio commerciale, carenze igienico sanitarie, strutturali e gestionali (sporco grossolano non rimosso nel tempo, ragnatele sui pensili, scrostature della tinteggiatura e formazione di muffa sulle pareti), nonché 35 kg di derrate alimentari (salumi, salsicce, stinco, pane e carne surgelata) prive di elementi atti a garantire la rintracciabilità.

La società che gestisce l’attività è stata sanzionata con un’ammenda di duemila euro mentre i prodotti alimentari sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Immediata anche la sospensione dell’attività di ristorazione, con esclusione dell’area bar.