Un sovraffollamento di 804 detenuti nelle strutture penitenziarie della Regione. Tra queste è annoverato anche il San Domenico di Cassino. A fornire i dati di questa dura realtà il segretario fenerale aggiunto della Fns Cisl Lazio Massimo Costantino.

Nella nota inviata Costantino ha evidenziato che pur apprezzando le nuove normative in tema di esecuzione penale, istituendo il nuovo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, i risultati concreti tardano ad arrivare. Al 30 settembre 2016 sarebbero ben 6.042 i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.238.

Un sovraffollamento che assume un problema maggiore anche nella casa circondariale di via Sferracavalli dove la capienza regolamentare sarebbe di 203 mentre sono 296 i detenuti presenti nella struttura, di cui stranieri 131.

Quasi cento presenze in più che si fanno sentire sia nella gestione amministrativa che in quella portata avanti con impegno dagli agenti della polizia penitenziaria. Sono proprio loro che quotidianamente fanno fronte alle emergenze e che portano aanti il regolare svolgimento delle attività.