Marco ed Enrico (nomi di fantasia, ndr) sono due giovani di Cassino. Qualche tempo fa sono rimasti vittima di un terribile incidente dal quale sono usciti miracolosamente vivi. Un filo sottilissimo li ha tenuti aggrappati alla vita, tra i corridoi del San Raffaele Cassino, dove per un periodo che, per le loro famiglie sarà durato un’eternità, i due ragazzi hanno versato in stato vegetativo, fino a quando entrambi hanno potuto nuovamente guardare la vita negli occhi dopo aver finalmente riaperto i loro.
Quella di Marco ed Enrico è una delle tante storie che ogni giorno si dipanano lungo i corridoi del Reparto di Alta Intensità Neurologica del San Raffaele Cassino, dove piccoli grandi miracoli avvengono per davvero.

Vicende straordinarie, come quella di Gianni (altro nome di fantasia, ndr), unità R1. Per un lungo periodo, l’unico segnale acustico della sua presenza al mondo è stato il bip del monitor che lo ha tenuto sotto controllo 24 ore su 24 ore. Adesso Gianni muove le gambe, riesce di nuovo a sentire i profumi della sua casa e comunica con il mondo, aiutato da un codice alfanumerico.

«Al San Raffaele di Cassino non mancano le storie straordinarie - ha raccontato il Direttore Medico Scientifico della struttura Luigi Di Cioccio - specie nel Reparto di Alta Intensità Neurologica che è impegnato a trattare le persone in stato vegetativo riuscendo spesso a risvegliarli e restituirli alle loro famiglie».

Oltre 500 persone, tra medici, infermieri e personale socio-sanitario lavorano per restituire alla vita chi ci è rimasto “appeso” con solo un esile filo. Una missione non da poco: qui vengono assistiti e curati pazienti reduci da gravi incidenti, colpiti da eventi acuti o da gravi patologie in avanzato progresso.

La struttura, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, si è affermata negli anni come una delle eccellenze della nostra Regione, vantando un’efficientissima attività di riabilitazione neurologica, ortopedica, respiratoria, semiresidenziale e ambulatoriale (ex articolo 26), neuroriabilitazione di Alta Specialità per pazienti affetti da cerebro lesioni acquisite. Sono inoltre attivi l’unità di cura residenziale intensiva “R1” per pazienti in stato vegetativo, il Reparto di Medicina acuti, un Reparto di Post-Acuzie e Lungodegenza, l’Hospice - Centro per le Cure Palliative, il Day Hospital adulti. Fiore all’occhiello della struttura, l’unità Operativa di Riabilitazione estensiva pediatrica, dove vengono assistiti un centinaio di bambini che seguono terapie psicomotorie specifiche.

Un luogo di alta specialità medica che ogni giorno si colora del linguaggio più adatto ai piccoli pazienti. Tutta la struttura è inoltre supportata da alta tecnologia diagnostica, accreditata anche in regime ambulatoriale che riesce a garantire una vasta gamma di possibilità di indagini cliniche, in tempi brevi e con specialisti di altissimo livello.

In attesa del riconoscimento della qualifica di IRCSS per le Neuroscienze, il San Raffaele di Cassino è già da anni un punto di riferimento per la ricerca scientifica grazie al Reparto di Alta Intensività Neurologica nonché al Centro Parkinson che svolge una qualificata attività per la validazione di nuove molecole farmacologiche. Per contattare la struttura per ricoveri e prestazioni ambulatoriali ci si può collegare con il sito del San Raffaele di Cassino: http://www.sanraffaele.it/assistenza/strutture-sanitarie/2/san-raffaele-cassino, oppure telefonare al Centralino 0776/394715 o al CUP 0776/394766.