Sono stati eseguiti ieri mattina, presso l’obitorio di Cassino, gli esami sul corpo di Roberto Cardillo, il quarantanovenne originario di Pignataro Interamna stroncato da un malore fatale durante la cena di nozze di suo cugino. Il dramma si è consumato sabato sera nella sala del noto ristorante “Al Boschetto” di Cassino, scelto dai novelli sposi per trascorrere la serata tra gli affetti più veri.

Quando ormai la tensione della cerimonia era lontana e tutti stavano onorando gli sposi, la disperazione è piombata all’improvviso. Inutili i soccorsi: per Roberto, operaio all’Skf di Cassino, non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo, dopo il malore vigliacco che lo ha strappato alla vita, è stato subito messo a disposizione della competente Autorità giudiziaria che ieri mattina ha disposto gli accertamenti necessari a fugare ogni dubbio.

Poi il corpo è stato restituito ai suoi familiari che oggi pomeriggio alle 16, nella chiesa del Santissimo Salvatore di Pignataro, lo accompagneranno nell’ultimo viaggio terreno.

In molti hanno dedicato a Roberto un ultimo saluto, un ricordo affettuoso. Non solo i suoi colleghi dell’Skf che in segno di lutto ha deciso di annullare i festeggiamenti per il 60° anniversario in agenda proprio per domenica scorsa. I numerosi amici e i tanti conoscenti hanno ricordato la sua sincerità e il suo impegno anche attraverso i social: «Un ragazzo unico, grande lavoratore, molto educato» scrivono sulla sua bacheca. Un giovane che amava la famiglia, il suo lavoro e lo sport. E che nel tempo libero si dilettava in partite amatoriali.