Alloggi popolari, arriva un’importante novità. In cantiere non solo lavori straordinari di manutenzione, ma anche nuove case. La notizia, che farà tirare un bel sospiro di sollievo a quanti sono in attesa di veder scorrere le graduatorie, è stata confermata ieri mattina, dopo un malinteso di non poco conto.

L’allarme è scattato, infatti, all’arrivo degli operai pronti ad iniziare i lavori di consolidamento e sistemazione delle palazzine nel quartiere di San Bartolomeo (ma anche, secondo prime indiscrezioni, in altre zone di Cassino) che necessitano di alcuni interventi specifici: in molti hanno creduto - dopo la diffusione di una notizia rivelatasi poi infondata - che occorresse chiudere i porticati delle strutture abitative per consentire la creazione di mini appartamenti da destinare all’accoglienza degli immigrati. Ed è scattata la polemica, tanto che con prontezza i residenti hanno invitato gli operai ad allontanarsi, cercando spiegazioni e rassicurazioni. A placare gli animi, qualche ora più tardi ci ha pensato l’assessore alle Politiche sociali, Benedetto Leone, che si è recato sul posto insieme a Matera e a Grossi per capire cosa stesse succedendo: “I lavori si faranno, ma non certo per creare dei mini appartamenti sotterranei dove ospitare gli immigrati - ha spiegato con fermezza Leone”.

Da circa un mese, infatti, è stato approvato un progetto che permetterà di soddisfare le tante richieste dei residenti degli immobili Ater, con una novità davvero importante: “I lavori in programma serviranno a rendere più sicure le palazzine e a creare nuovi alloggi - ha spiegato l’assessore alle Case popolari del Comune di Cassino, Beniamino Papa - Grazie agli interventi strutturali dell’Ater gli alloggi presenti verranno messi in sicurezza e in più è prevista la costruzione di appartamenti, tra i 15 e i 20, per consentire lo scorrimento della graduatoria