È stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio il clochard polacco che in più di un’occasione si è reso protagonista di spettacoli indecenti. Lo stesso per il quale anche don Benedetto aveva fatto appello alle istituzioni per potergli assicurare un tetto, evitando che continuasse a dormire in piazza Toti e a fare i suoi bisogni in chiesa.

Ieri mattina, con l’intervento degli agenti del Commissariato e con quellidella Municipale,il personale medico ha provato a convincere il clochard a salire in ambulanza. Ma invano. Così, viste le condizioni di salute e le ennesime denunce giunte dai passanti, si è provveduto a sottoporre l’uomo al trattamento sanitario obbligatorio.

La scena, comunque, è stata umanamente durissima. Tutta la città si è mobilitata per capire cosa fosse accaduto. E ben presto attorno agli amministratori accorsi, al personale medico e alla polizia, si è formato un capannello di gente pronta a guardare quell’uomo in evidente difficoltà come si fa al circo davanti ad una bestia ammaestrata.

Il clochard è stato quindi sedato e trasferito in ospedale per le cure del caso, sperando finalmente di poter trovare per lui una sistemazione consona. Già in passato le autorità preposte si erano interessate al problema. Ma l’uomo aveva cercato di fuggire dalle soluzioni temporanee offerte con umanità. Nonostante gli aiuti anche da parte di una comunità affatto indifferente, per lui era meglio un“letto” con le stelle sopra la testa e un banco della chiesa di Sant’Antonio per riposarsi.

Non sono mancati durante le operazioni necessarie a condurlo in ospedale momenti di concitazione da parte dei cittadini.