Da un lato le telecamere e la “pubblicità progresso” per sensibilizzare tutti a mantenere pulita la città; dall’altro il controllo incrociato con l’ufficio tributi per far sì che tutti paghino e non ci siano più evasori. Soprattutto se “grandi”.

Ma andiamo con ordine: nella giornata di venerdì l’assessore all’ambiente Dana Tauwinkelova ha diramato una lettera con la quale chiede l’affidamento di nuove telecamere per il contrasto dei reati ambientali e, vista la carenza di organico della polizia locale, è stata chiesta una collaborazione alla polizia provinciale che quindi dovrà e potrà monitorare i punti sensibili, e non solo, della città per evitare che si formino, come spesso accade, discariche abusive.

Non solo prevenzione, ma anche rimedi. Per i cittadini che, ignari dei controlli, continueranno a gettare i rifiuti lungo il ciglio della strada, da ieri sono già arrivati i cartelli con varie scritte, un po’ come da anni accade con i pacchetti di sigarette per dissuadere i fumatori dall’acquisto. Lungo via Vaglie, attorno a buste di rifiuti abbandonate, il consigliere Evangelista ha messo una scritta esplicita: “Avrai un cancro”.

A spiegare il perchè di questa proposta è proprio l’assessore: «Il nostro obiettivo è anzitutto quello di educare e sensibilizzare i cittadini, non quello solamente di punire i trasgressori con una sanzione amministrativa, perchè solo se riusciamo a mantenerepulita lanostra cittàsignifica che la differenziata funziona, non sono certo i numeri - 65%, 70% o 75% che dir si voglia e che tanto amava la passata amministrazione - a darci soddisfazioni che poi nella realtà non riscontriamo».

E sempre l’assessorato all’ambiente - di concerto con l’ufficio tributi - sta avviando una serie di controlli incrociati, a tre anni esatti dall’av - vio del servizio, per scovare eventuali evasori: in poche settimane ne sono già stati scoperti diversi, e non si tratta di certo di persone impossibilitate economicamente, bensì di “grandi evasori”. Ma da oggi in poi hanno le ore contate.