Il tempo è scaduto: lâacquedotto comunale è ormai prossimo a passare nelle mani di Acea. A confermarlo è stato il prefetto Zarrilli nel corso di unâintervista a âRadio Cassino Stereoâ. Lâalto funzionario dello Stato, che ha nominato il commissario prefettizio Ernesto Raio per far sì che venga data attuazione alla sentenza del Consiglio di Stato del 19 maggio (che prevede la cessione degli impianti idrici comunali al gestore privato) ieri ha spiegato: «Nei giorni scorsi è stata fatta una lettera al Comune di Cassino nella quale si sottolineava che mercoledì 27 luglio è lâultimo giorno per la consegna dei documenti. Ma noi non ci preoccupiamo: se non consegnano le note che ci hanno inviato significa che non ce nâè bisogno e quindi câè unâaccettazione passiva, ovvero il silenzio-assenso. Pertanto - ha continuato il prefetto a âRadio Cassino Stereoâ - noi faremo a meno di questa documentazione e al momento giusto ci sarà un verbale di consegna con la massima trasparenza e linearità perché è questo che ci impone lâottemperanza del Consiglio di Stato».
DâAlessandro da parte sua non si scompone: «Ribadisco che non consegnerò alcuna documentazione relativa allâacquedotto: questa è la posizione âpoliticaâ dellâamministrazione. Se poi qualche dirigente comunale ha provveduto questa è una cosa che non possiamo controllare». Intanto lâopposizione, con Petrarcone, va allâattacco: «Noi siamo allâoscuro di tutto. Abbiamo votato allâunanimità in consiglio eppure il famoso tavolo tecnico non è ancora stato convocato, questo a dimostrazione di come sta agendo questa amministrazione per tutelare lâacqua pubblica». Una âtirata di orecchieâ: in tal senso al sindaco ieri è giunta anche da Durante, che ha ricordato al primo cittadino che lâacqua non ha colore politico. Ma DâAlessandro va al contrattacco: «Abbiamo individuato i 4 membri della maggioranza e quelli delle associazioni. Attendiamo che le opposizioni ci indichino i loro te nominativi. Se non si riescono ad accordare possono fare un conclave».