Notte della Taranta. Il festival dei festival. Dove la musica popolare trionfa in un tripudio di bellezza e di coinvolgimento. E Benedetto Vecchio e gli MbL saranno protagonisti. E' una consacrazione per il gruppo cassinate che fa innamorare tutte le piazze con la propria musica e con la riscoperta delle tradizioni. 
A far ballare anche i più restii ci sarà il ritmo della Pizzica, una tipologia di tarantella frenetica, suonata e ballata nel Salento nelle province pugliesi di Lecce e Brindisi.   «Il tarantismo - racconta Benedetto Vecchio - deriva dal morso della tarantola, un ragno nero maledetto che ti avvelena e ti induce al ballo frenetico. Fino a che il tarantolato o tarantato non guarisce e stramazza a terra. Luogo di suggestioni e di potere della taranta , "tarantapower" è infatti il movimento in cui sono cresciuto, con il mio amico maestro Eugenio Bennato, uno degli ideatori insieme a Teresa De Sio e altri artisti che hanno fatto conoscere questo ballo e questa tradizione.
Che valore ha per te una "convocazione" nella nazionale della musica popolare?
«Avere avuto l’invito a partecipare alla Notte della Taranta come protagonista - continua Benedetto Vecchio che ha fondato lo storico gruppo -  è una consacrazione alla mia carriera ormai trentennale e ventennale per quanto riguarda i concerti con questa band da me voluta e fondata. Il festival del Salento è un festival itinerante e si conclude con il concertone finale a Melpignano, ma è importante tutto il festival, anche suonare in altre piazze del cartellone è il top, ci sono telecamere dal mondo intero». Appuntamento al 9 agosto quando gli MbL e tutti i loro fan saranno lì, nel tempo sacro della musica popolare a far sentire la loro voce ed energia.