Aveva creato società fittizie con lâunico scopo dimettere in atto una truffa allo Stato per 45.000.000 di euro. A capo dellâattività un falso consulente finanziario, un quarantenne di Napoli, che aveva la base operativa a Cassino e un ufficio a Qualiano (Napoli), accusato di essere la mente di un articolato sodalizio criminoso dedito alla costituzione di società fittizie con la finalità di costituire aziende utilizzate per eseguire indebite compensazioni fiscali.
Il quarantenne è stato arrestato ieri mattina, nellâambito dellâoperazione âSaldo Zeroâ, dagli agenti del gruppo guardia di finanza di Giuliano in Campania, coordinati dal comandante Angelo Andreozzi, insieme ad altre 4 persone con le accuse - a vario titolo - di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno dello stato, indebite compensazioni di crediti di imposta, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Indagate anche 74 persone titolari delle imprese finite sotto la lente dei finanzieri, tra questi anche un residente ad Anagni e uno a Frosinone. Secondo le accuse il falso consulente creava le aziende intestandole a dei prestanome, imprese che a loro volta facevano assunzioni e riscuotevano per queste bonus fiscali.
Al momento di pagare le tasse queste venivano compensate con i bonus e così lâazienda evitava di versare il dovuto allâerario. Lâattività investigativa della guardia di finanza ha avuto origine dalla denuncia presentata da un lavoratore dipendente di unâimpresa privata che, consultando la propria posizione contributiva, aveva riscontrato che risultava formalmente assunto da una ditta a lui completamente sconosciuta.
I controlli eseguiti dalle fiamme gialle sul datore di lavoro hanno consentito di accertare che la ditta era evasore totale sin dalla data di inizio dellâattività , pur avendo effettuato âcompensazioniâ per circa un milione di euro mediante âmodello F-24 a saldo zeroâ e che, negli anni dal 2009 al 2012, risultava aver avuto alle dipendenze circa duecento lavoratori. A beneficiare di tale attività illecita, evidenziano gli inquirenti, sono risultati numerosi datori di lavoro che operano in appalto e subappalto per la realizzazione di opere pubbliche (tra cui la Metro C diRoma, la Salerno -Reggio Calabria, la direttrice Orte - Civitavecchia).
Le aziende, alcune rette anche da ciociari, si sono servite delle società âcartiereâ create dal falso consulente per aggirare lâerario. Così, i finanzieri hanno accertato - nel periodo 2009-2013 - ben 1669 assunzioni fittizie, con conseguente danno accertato per lâerario di oltre 45.000.000 di euro, nonché 250 casi di assunzione fittizia di lavoratori extracomunitari al solo fine del rilascio del permesso di soggiorno.