Presi con le mani in pasta i due “vampiri” di oro nero. Dopo i colpi perpetrati ai danni dei mezzi del Comune di Pontecorvo ora hanno provato a ripetere il trucchetto anche a Monticelli. Ma l’intervento dei carabinieri ha bloccato ogni piano. E sono finiti in manette. I due, un trentaduenne ed un trentasettenne di Pontecorvo (entrambi disoccupati) erano divenuti l’incubo dell’azienda speciale multiservizi della città fluviale. Tanto che, dopo l’ennesimo episodio, si stava facendo strada l’ipotesi di installare anche delle telecamere di sicurezza. Mentre la direzione stessa dell’azienda aveva disposto di provvedere ad arginare l’emergenza (dopo la sottrazione di circa 250 litri di carburante) custodendo i mezzi “in pericolo”- prima depositati in una rimessa comunale - persino nelle abitazioni dei lavoratori. Ed erano scoppiate le polemiche.

Intanto i due “vampiri” si erano spostati in territorio di Esperia, forse pensando di poter passare inosservati mentre la bufera si assestava. E, invece, sono stati colti sul fatto. I carabinieri del Norm della Compagnia di Pontecorvo - coordinata dal maggiore Fabio Imbratta e dal tenente De Lisa - li hanno bloccati proprio mentre stavano asportando carburante dai mezzi custoditi in una rimessa comunale nella frazione di Monticelli. Nonostante un tentativo di fuga, sono stati fermati nell’immediatezza e tratti in arresto con l’accusa di concorso continuato finalizzato al furto aggravato.

I carabinieri, dopo l’arresto, sono riusciti anche a sequestrare due taniche da 25 litri e un tubo in gomma, usato con molta probabilità per svuotare i serbatoi dei mezzi comunali. Carburante forse destinato a rifornire il mercato nero, particolarmente florido in periodi di crisi come questo. Approfondendo gli accertamenti i carabinieri hanno acquisito oggetti ed effettuato riscontri tali da poter ipotizzare che i due giovani siano gli autori anche degli altri colpi commessi a Pontecorvo, sempre in danno del Comune. Il trentaduenne e il trentasettenne sono stati trasferiti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Pontecorvo, in attesa della direttissima.