Comunali di Cassino: impennata di guai.  Diversi i dubbi sollevati da più parti dopo le operazioni di scrutinio. Una, quasi certamente, la denuncia-querela presentata alla Procura della Repubblica di Cassino nei giorni scorsi.
Così il procuratore capo Luciano D'Emmanuele ha deciso di vederci chiaro e  ha aperto unâinchiesta sulle recenti operazioni di voto nella città martire. Ha dato mandato ai Carabinieri della compagnia di Cassino, guidati dal maggiore Silvio De Luca, di fare un accesso ai verbali in Prefettura a Frosinone. Verifiche e controlli che si sono svolti nel chiuso delle stanze che contengono i faldoni proprio nel corso della mattinata odierna.
In particolare si tratterebbe di una sezione finita al centro degli accertamenti. Una delle sei nelle quali erano emersi errori che hanno portato a visualizzare sul sito o affisse in Comune più votanti degli stessi aventi diritto.Â
Dalle prime verifiche si era appurato che si trattasse di un banali errori nella trascrizione dei dati. Probabilmente dovuti alla stanchezza dei Presidenti di seggio che hanno lavorato in continuità e, dunque, in condizioni fisiche al limite. Gli stessi grillini hanno annunciato, proprio ieri, un esposto per segnalare errori causati dalla stanchezza.Â
Intanto le sezioni sotto i riflettori sarebbero due di Caira, una di via Pascoli, una al Colosseo, una in via Bellini e una di SantâAngelo.
Diversi i "nodi" al pettine: l'impennata di voti verso la fine delle operazioni e candidati per i quali i conti non tornano. Diverse anche le segnalazioni a verbale da parte dei rappresentanti di lista.
Intanto anche oggi Giuseppe Marrocco dei Cinque Stelle rincara: "Ci sono sicuramente anomalie. E' bene che si faccia luce".
E la presentazione della nuova giunta targata D'Alessandro, avvenuta questa mattina, è stata "offuscata" non solo dall'inchiesta ma anche dalla nota dell'Acea che chiede, a gran voce, di restituire gli impianti senza indugio. Inutile aspettare: sono 12 anni che va avanti la vicenda, e ora è giunta al capolinea. Il neo eletto sindaco aveva chiesto una proroga di 30 giorni per esaminare le carte, ma  l'azienda non sembra intenzionata ad aspettare un solo minuto il più.