Tentano di scambiarsi droga in carcere, detenuti fermati dalla Polizia penitenziaria di Cassino. «Protagonisti dello scambio illegale due detenuti del carcere di Cassino, un italiano ed un cittadino nordafricano».

A darne notizia è stato il sindacato autonomo Polizia penitenziaria Sappe. Maurizio Somma, segretario regionale del Lazio per il Sappe, ha commentato: «Questo ennesimo rinvenimento di droga (cocaina) destinata a detenuti, scoperta e sequestrata in tempo dall’alto livello di professionalità e attenzione dei Baschi azzurri di Cassino a cui vanno le nostre attestazioni di stima e apprezzamento, evidenzia una volta di più come sia reale e costante il serio pericolo che vi sia chi tenti di introdurre illecitamente sostanze stupefacenti in carcere. Ogni giorno la Polizia penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico, visto anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana e il subutex - una droga sintetica che viene utilizzata anche presso il Sert per chi è in trattamento –sono quelle che più diffuse e sequestrate dai Baschi azzurri. Questo fa comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia penitenziaria diviene fondamentale. E deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari, come ad esempio le attività finalizzate a prevenire i tentativi di introduzione di droga in carcere, proprio in materia di contrasto all’uso ed al commercio di stupefacenti».