Una giornata immersi tra storia, archeologia, arte e natura. 

Il Museo di Aquino “Khaled al Asaad”, diretto dal dottor Marco Germani, apre le porte ai visitatori per l’intera giornata di domani in occasione della manifestazione “Aquino: Storia, Archeologia, Arte e Natura”, organizzata dal Comune di Aquino con il patrocinio della presidenza del Consiglio Regionale del Lazio. L’iniziativa è promossa in collaborazione con Ciociariaturismo.it 

Nel museo, diviso in varie sezioni, sono esposti reperti dalla preistoria all’epoca moderna. In particolare nel museo può essere ammirato l’ormai famoso Sarcofago delle Quadrighe, che nella prossima estate sarà esposto a Rio de Janeiro in Brasile, in occasione delle Olimpiadi, nell’ambito di una Mostra dal titolo “I giochi in Grecia e a Roma” presso il Museu Nacional de Belas Artes (15 luglio-2 ottobre 2016). 

Il sarcofago romano (databile al II-III secolo d. C.) fu rinvenuto nel 1872 nella Chiesa di Santa Maria della Libera, che corrisponde al sito di una delle aree funerarie di Aquinum. Conservato nel Seminario vescovile aquinate fino alla fine del 1948, il manufatto fu poi riportato in Santa Maria della Libera e reimpiegato sul presbiterio con funzione d’altare. Da lì fu rubato nel 1991, per poi essere recuperato a Londra nel 2012 grazie alla Guardia di Finanza. Rientrato in Aquino nell’estate del 2012, il manufatto è conservato nel Museo della Città.

Sulla cassa, a forma di vasca, è scolpita a rilievo una corsa di quadrighe, che si sta svolgendo “veramente” nel Circo Massimo di Roma: in primo piano si può seguire la gara, mentre sullo sfondo si vedono gli edifici monumentali e funzionali della cosiddetta spina. Quattro quadrighe, ognuna trainata da un tiro di quattro cavalli e pilotata da un auriga, s’inseguono impetuosamente lungo il circuito dell’arena, da sinistra verso destra secondo il punto di vista dell’osservatore. Gli aurighi e i cavalli sono rappresentati in modo realistico nell’impeto della corsa. Oltre al significato realistico, le immagini fanno riferimento ad apparati simbolici funerari.Â