Oreste Cifalitti è uno dei decani del foro cassinate. Da oltre 40 anni si occupa della tutela dei lavoratori e dei loro diritti ed è anche impegnato a livello forense a difesa di un noto sindacato. I giovani a Cassino e un poâ in tutta la provincia di Frosinone vivono una pesante crisi occupazionale. Da anni le amministrazioni comunali fanno troppo poco per agevolare degli sbocchi lavorativi per gli under 30.
«Bisogna creare - afferma lâavvocato Cifalitti - degli strumenti per facilitare domanda e offerta. Sarebbe opportuno istituire uno sportello comunale in grado di intercettare la domanda da parte di chi cerca lavoro e lâofferta delle imprese. Spesso la difficoltà da parte dei giovani che entrano nel mondo del lavoro è trovare il canale giusto. Il vecchio ufficio di collocamento, che oggi si chiama centro per lâimpiego non funziona più come una volta e poi le liste dâattesa sono troppo lunghe. Bisogna snellire i procedimenti».
Il lavoro non bisogna solo offrirlo. «Il lavoro â continua Cifalitti â va anche creato. Una brava amministrazione deve puntare su innovazione e sviluppo, anche per far fronte alla scarsità di risorse. Allo stesso tempo dei buoni amministratori hanno il compito di concertare o vigilare sulle politiche industriali di aziende come la Fiat che da anni investono sul nostro territorio». Sono sei i candidati a sindaco a Cassino.
Mancano pochi giorni al 5 giugno, la domenica in cui migliaia di elettori si recheranno alle urne. «Nel panorama cassinate â conclude Oreste Cifalitti â vedo con favore la voglia di fare di un giovane imprenditore come Francesco Mosillo, che conosco personalmente e che nonostante lâetà ha dato ampia dimostrazione con le sue attività di avere delle buone capacità . Cassino ha bisogno di un colpo di reni e di una nuova classe dirigenziale in grado di cogliere tutte le opportunità di questo territorio, soprattutto in vista degli importanti investimenti Fiat. Credo che Mosillo e la sua squadra sapranno interpretare questa esigenza e sapranno essere concreti e vicini alle esigenze della gente».