Fca continua a crescere più del mercato. E, ogni volta, riaccende la speranza. Dopo i dati di vendita del mercato italiano, lo testimoniano anche le immatricolazioni in Europa i cui dati sono stati diffusi ieri. Nel mese di aprile sono state immatricolate nell’Unione Europea e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) 1.318.820 vetture, il 9% in più dello stesso mese del 2015.

Numeri sotto la lente

I dati sono dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Nei primi quattro mesi del 2016 le consegne sono state 5.251.757, con un incremento dell’8,3% sull’analogo periodo dell'anno scorso. Prendendo in esame i dati di vendita del primo quadrimestre si nota come Fca cresce addirittura il doppio rispetto al mercato. Le immatricolazioni delle auto del gruppo nel mese di aprile, nei Paesi Ue ed Efta, secondo i dati Acea, sono state 89.590, il 13,6% in più dello stesso mese 2015, a fronte di un incremento del 9% del mercato. La quota è salita dal 6,5 al 6,8%. Nei primi quattro mesi dell’anno Fca ha consegnato 353.942 auto, pari a un incremento del 15,6% sull’analogo periodo dell’anno scorso, quasi il doppio della crescita del mercato (+8,3%). Guardando ai singoli marchi si nota come sia solo l’Alfa, a soffrire. Ma ancora per poco. Il Biscione, con la Giulia cassinate, è pronto per tornare a mordere. A confermarlo è proprio Fca in una nota diffusa poche ore dopo che sono stati resi noti i dati di vendita. Facendo riferimento ai singoli marchi del gruppo nel mese di aprile, Fiat ha registrato un +14%, Jeep un +21,8%, Lancia-Chrysler un +15,6%, Alfa Romeo un -1,4%, mentre Dodge e Maserati un -21%. Nei quattro mesi, invece, Fiat cresce del 16,2%, Jeep del 22,5%, Lancia-Chrysler del 12,9%, Alfa Romeo del 4,6%. Dodge e Maserati calano invece del 5,8%.

I commenti

«Ancora una volta - ha commentato il gruppo - Fiat Chrysler Automobiles migliora in Europa più del mercato. In questo modo Fca diventa il quarto costruttore per vendite nel continente, con una quota del 6,8 per cento, in crescita di 0,3 punti percentuali». Il gruppo Fca inoltre afferma che l’arrivo imminente della nuova Giulia, presentata in questi giorni alla stampa internazionale «permetterà al marchio di migliorare sensibilmente le vendite in Europa». A dimostrazione di ciò c’è anche il fatto che nella settimana appena trascorsa non è stata annunciata nuova cassa integrazione e che la produzione giornaliera dei modelli è passata dai circa 40 agli attuali 100. Già si lavora al pilotino Suv: nel 2017 si attende la svolta. E migliaia di assunzioni tra Fca e indotto. «Nel 2018 poi, è previsto l’arrivo di un Suv più compatto ed uno in versione coupè. Nel 2020, infine, ci sarà l’arrivo dell’ Alfa Romeo 6c» hanno fatto sapere dal gruppo Fiat Chrsyler Automobiles.

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