Da Imola fino al Cassinate inseguendo la loro innata passione. La stessa che, però, li ha fatti finire direttamente in una cella del San Domenico per “detenzione di armi e munizionamento da guerra”.

Nel pomeriggio di mercoledì, infatti, in località “Arcino” del comune di Vallerotonda,  i carabinieri di Acquafondata - della Compagnia di Cassino (agli ordini del maggiore De Luca e del tenente Grio) hanno tratto in arresto un cinquantaquattrenne, già noto per analoghi reati,  insieme ad un cinquantottenne (incensurato) entrambi residenti ad Imola poiché colti nella flagranza del reato di “detenzione di armi e munizionamento da guerra”.

I due sono stati  sorpresi mentre erano intenti a scandagliare il sottobosco con due metal detector: sottoposti a perquisizione personale, estesa successivamente all'autovettura già notata dai militari a poca distanza dal luogo del controllo, sono stati trovati in possesso di una vera e propria santabarbara. Trovati, in tutto, 172 munizioni da guerra 7,62; 9 bombe a mano; 6 granate; 1 bomba a mano americana priva della carica esplodente e 2 caricatori.

Accertata la flagranza dei reati, i due sono stati immediatamente tratti in arresto e espletate le formalità di rito, sono stati associati  alla Casa Circondariale di Cassino.