Un consiglio comunale tra i più infuocati dell'era Rotondo. Tra maggioranza e opposizione si è superato il livello di guardia. A tema le commissioni consiliari: un argomento apparentemente innocuo ma che, al contrario, ha sollevato un tale vespaio di polemiche da aver portato a sospendere, per due volte, la seduta. E ora il sindaco Anselmo Rotondo è pronto a cancellarle definitivamente.

Nel consesso di venerdì scorso, infatti, dai banchi della minoranza sono state sollevate forti polemiche per la mancanza di parere dei presidenti delle commissioni consiliari in alcune proposte di delibera. Polemiche che hanno portato anche alla sospensione del consiglio.  Scontri che hanno spinto il sindaco Rotondo a prendere una durissima presa di posizione: «Visto che le commissioni non vengono utilizzate come atto democratico di confronto, ma solo per fare ostruzionismo stiamo seriamente valutando la possibilità di abolirle. Noi abbiamo voluto reintrodurre questo strumento pensando che si potesse avere un confronto democratico. Ma a quanto pare con i componenti della minoranza che ne fanno parte non è possibile avere un dialogo».

E, intanto, le reazioni nel day after del consiglio comunale non si sono fatte attendere. Il consigliere di minoranza del gruppo "Per Pontecorvo" Annarita Sardelli ha affermato: "La maggioranza continua ad amministrare un comune pensando di stare a casa propria, dove continuamente vengono calpestati i più semplici principi di trasparenza e di democrazia. In un anno  niente è stato fatto ma il niente è accompagnato da bugie e falsità". Molto pesante anche la reazione del capogruppo di maggioranza Francesca Gerardi che ha spiegato: "E’ stata una brutta pagina per Pontecorvo e per la democrazia. Una pagina politica- amministrativa fatta di attacchi personali che poco o nulla hanno a che fare con la normale dialettica. A nome dell’intera maggioranza consiliare, auspichiamo per le prossime sedute di consiglio comunale rispetto per le istituzioni e maggiore serenità nell'affrontare tematiche importanti per la nostra Pontecorvo".

Affermazioni molto dure che lasciano presagire uno scontro tra le diverse anime dell’assise civica pontecorvese che è solo all’inizio. Uno scontro che rischia di diventare sempre più incandescente.