"Tagliare gli alberi oppure chiudere la Casilina".

Questo l'appello del sindaco di Castrocielo, Filippo Materiale, sullo stato di degrado e di pericolo della via Casilina, nel tratto che attraversa il territorio comunale. Una richiesta di intervento urgente di ripristino del piano viabile sconnesso a causa delle radici superficiali di alberi ad alto fusto che si trovano al ciglio della strada e delle condizioni poco rassicuranti di alcune di queste piante. "In alternativa - spiega Materiale - saremo costretti a emettere un’ordinanza di chiusura della corsia di marcia".

Il Comune in più occasioni ha segnalato lo stato di degrado e di pericolo della via Casilina nel tratto castrocielese. "È stata rappresentata l’urgente necessità - ha spiegato - di procedere al taglio di tutte le piante di pino di alto fusto che la fiancheggiano, perché esse costituiscono una vera fonte di pericolo incombente per il transito dei veicoli. Infatti sono visibilmente pericolanti. Inoltre, le loro radici hanno sconnesso il manto stradale, con grave pericolo per l’incolumità pubblica".

Una situazione che non è passata inosservata, ma il tentativo di tamponare con della segnaletica mobile non ha risolto i problemi.
"Qualcuno, non sappiamo se dell’Astral o della Provincia, ha pensato bene di apporre segnaletica di vario tipo nei due sensi di marcia, segnaletica che non solo non indica la natura del pericolo, ma che per di più costituisce essa stessa un ulteriore pericolo, perché basta un semplice colpo di vento per scaraventarla nella carreggiata e causare incidenti. Per di più, questa segnaletica ormai sta li da mesi, ma nessuno ha sentito il dovere di rimuovere le cause che hanno spinto a posizionarla in quel tratto".

"La situazione è diventata veramente insostenibile - ha concluso Materiale - Non si capisce che cosa si aspetti a tagliare tutte quelle piante di pino di alto fusto, diventate un costante pericolo per gli utenti della strada. Se non si vuole eliminare il pericolo, allora si abbia il coraggio di chiudere la carreggiata prima che sia tropo tardi".