Non ce l’ha fatta Alberto Carnevale, il cinquantatreenne di Castrocielo, in rianimazione all’ospedale di Cassino per botulismo. È morto sabato notte alle 23.

Era arrivato al pronto soccorso nei giorni scorsi e subito era stato ricoverato per le gravi condizioni in cui si trovava.
L’uomo avrebbe contratto il botulismo a seguito della ferita accidentale con un chiodo arrugginito alla pianta di un piede, mentre stava facendo dei lavori in campagna. In un primo momento, gli era sembrata una cosa “da poco”, e invece i sintomi avvertiti dopo qualche ora, un malessere generale che coinvolge le membra e le vie respiratorie, lo hanno costretto a fare ricorso alle cure mediche.

Un caso raro: in Italia non si registrano casi di botulismo da cinque anni, quattro negli ultimi 20 anni. Ma nonostante la velocità nell’identificazione della malattia da parte dell’unità di rianimazione dell’ospedale di Cassino con la diagnosi di botulismo, Alberto non ce l’ha fatta. Un’infezione, gravissima quanto rara tanto che il caso era stato segnalato al Ministero della Salute, l’uomo era seguito anche dal Centro nazionale per il botulismo. Infatti il botulismo nella sua forma più conosciuta è una malattia causata da un’intossicazione alimentare, ma quella che ha colpito Alberto è una forma più rara causata dall’infezione da ferite.

Una notizia che ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Castrocielo. Alberto, autista del trasporto pubblico locale, era un uomo umile che non amava le luci della ribalta, preferiva lavorare dietro le quinte. Presente in tutte le associazioni della città, era sempre in prima linea per dare una mano. Un impegno del sociale “trasferito” al figlio Carlo, presidente della Pro loco Giovani.

«Un lavoratore umile - ha raccontato con dolore il presidente della Pro loco, Gianni Fantaccione - Era uno dei collaboratori più validi della Pro loco, un esempio per tutti noi. Per lui la Pro loco era una famiglia, un modo di vivere. Sempre disponibile e sempre presente in tutte le manifestazioni. Lavorava con grande umiltà, era sempre l’ultimo ad andare via».
«Una persona sempre attiva nel sociale, nell’associazionismo. È una grande perdita per tutti. In questo momento di dolore l’intera comunità di Castrocielo si stringe attorno ai familiari, alla moglie e suoi figli», le parole del sindaco Filippo Materiale.
Anche le associazioni “Passione Vivente di Castrocielo”, “Palio delle Contrade”, “Fiera di Santa Lucia” e “Famiglia di Nazareth” hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza alla famiglia. I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia.