L'allarme è arrivato all'alba. Insieme allo sconcerto dell'intera comunità di fedeli: la Madonnina di piazza abate Rea era stata rubata. Il simbolo di un intero quartiere, il punto di riferimento dei fedeli, delle anziane, dei residenti era stato prelevato nella notte da mani ignote.

La devozione per la statua di Medjugorje è enorme. Giorno e notte la gente si ferma a pregare. Il giardinetto che doveva accogliere la Vergine Maria fu fortemente voluto proprio dai cassinati che, capeggiati da Pasquale D'Agnese, riuscirono a "ritagliare" un pezzo di città per allestire un piccolo luogo di preghiera. La stessa statua è il frutto di una devozione sconfinata, quella per la madonna di Medjugorje, piccola città bosniaca dalla quale proviene anche la copia che si trova a Cassino, donata da un fedele allo stesso Pasquale.

E ora che la madonnina, bianca e splendente, non c'è più lo sconforto è tanto. Da stamattina alle 6.30 c'è un viavai di gente che, incredula, si ferma davanti all'"altarino" per domandarsi il perché di un simile gesto. Sul posto sono subito giunte le forze dell'ordine per i rilievi. 

Foto Ceccon