Inondati dallâimmondizia da più di dieci giorni. Ospedale ed ex Inam accomunati dalla stessa sorte. Montagne di rifiuti indifferenziati che non vengono raccolti dal Comune che ha deciso di lanciare un segnale forte, lâennesimo, verso strutture che mostrano pigrizia rispetto alla differenziata. Al Santa Scolastica, così come alla Asl, la raccolta proprio non decolla. E allora lâassessore ha preso una decisione drastica. Una sorta di âpunizioneâ per rimettere in riga le strutture inottemperanti. Anche perché ogni volta che il camion arriva a ritirare una determinata frazione si trovava di fronte cumuli di indifferenziato. «Così - spiega lâassessore Consales - sono dieci giorni che non passiamo più per dare un segnale anche di protesta verso una struttura che finora è stata poco attenta».
Lo stato di emergenza durerà ancora qualche giorno. Entro la metà della settimana, infatti, si inizieranno a caricare i rifiuti accatastati intorno ai bidoni, ormai quasi completamente âscomparsiâ. E questo perché, proprio nella giornata di ieri il Comune ha ricevuto un segnale importante: «Siamo stati contattati da un responsabile dellâospedale. Ci sarà domani alle 9.30 un sopralluogo per verificare le criticità e risolvere il problema in maniera tale da mettere in regola il Santa Scolastica. Così entro un paio di giorni si passerà a raccogliere tutti quei rifiuti». Il segnale ha rasserenato gli animi e Consales promette di tendere ulteriormente la mano: «Ci sarà il potenziamento dei servizi allâinterno delle grandi utente. Con lâavvio della nuova gara si provvederà allâacquisto di particolari contenitori tematici che avranno anche lo scopo di invogliare lâutente a fare la differenziata. Vogliamo aiutare le grandi strutture che hanno difficoltà a organizzarsi internamente». Ma rispetto al problema generale, e cioè al fatto che lâospedale di Cassino âsnobbiâ la differenziata, conclude: «Noi campiamo le difficoltà , soprattutto a livello organizzativo. Ma è nostro compito chiedere un maggiore impegno. Soprattutto perché queste strutture dovrebbero dare il buon esempio, trasmettere un messaggio positivo. Noi abbiamo il compito istituzionale di ridurre il più possibile lâindifferenziato. Spero che questo richiamo sia lâultimo».