Michelina Bevilacqua sbatte la porta di Forza Italia, ma per lei è pronto ad aprirsi più di un portone. Anzitutto quello di casa sua, Esperia, dove gli è stata offerta la candidatura a sindaco. Anche se – a tal proposito – sembra che ancora non ci sia nulla di ufficiale se non la richiesta che si fa sempre più insistente.


E poi ci sarebbe un altro portone, quello di Cassino: in questi giorni si parla di nuove possibili candidature sia nel campo del centrodestra che del centrosinistra: «Io sarò fortemente al suo fianco di chi vuole, e può, cambiare questa città perchè credo nel vero cambiamento e soprattutto nella figura dei giovani e di chi rappresenta veramente l'uomo “del fare”.
Tali proposte politiche mi sembrano davvero una ventata di freschezza in un panorama politico dominato da vecchiume e metodi medievali».


Una cosa è certa: tanto a Cassino, che ad Esperia, la Bevilacqua non sarà in campo con Forza Italia. «Nel più grande e importante partito di centrodestra oggi c’è un’assoluta mancanza di meritocrazia e le decisioni vengono prese solo tra pochi intimi: questa situazione per me è diventata inaccettabile, non è questa la strategia per portare avanti un discorso serio.


Sono stata in Forza Italia dalla sua fondazione, ovvero dal 1994, a ottobre del 2015, oggi ufficializzo la mia decisione: se alle prossime amministrative sarò in corsa - spiega la Bevilacqua - mi candiderò solo ed esclusivamente con liste civiche, portando la mia esperienza e la passione che mi ha sempre accompagnata nella mia avventura in politica al servizio del progetto che più mi convince e per il bene della Città. Io non ho padroni, sono una persona pensante che non si fa mettere il cappello da nessuno: tutte le decisioni verranno prese in squadra e non imposte con decisioni verticistiche».