Da oltre due ore Marchionne è nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano dove è atterrato a sorpresa poco prima delle 12. Con lui un vertice urgente sulla nuova produzione. È piombato nell'aula riunioni e immediatamente ha voluto incontrare il direttore dello stabilimento, anche lui ignaro del blitz dell'amministratore delegato.

Marchionne avrebbe chiesto spiegazioni sul perché dei ritardi ma dalle prime indiscrezioni che trapelano dallo stabilimento le notizie sarebbero positive. Confermata la data di lunedì 22 febbraio per la produzione di 50 modelli di Alfa Giulia al giorno (ad oggi se ne producono circa una decina).

Ma la vera salita produttiva - è questa la buona notizia che trapela dai cancelli del sito pedemontano dove Marchionne è ancora in riunione - sarebbe anticipata al 14 marzo e non al 28 come inizialmente previsto per far sì che a maggio, quando scade la cassa integrazione, tutti gli operai rientrino a lavoro. Ma la riunione va avanti anche con toni molto accesi, quindi non sono escluse ulteriori sorprese. Marchionne potrebbe cambiare le carte in tavola perché vuole essere sicuro che, una volta sul mercato, Giulia sia bellissima, perfetta e impeccabile. La sfida è planetaria e lui non è abituato a perdere.