Il Comune di Cassino preferisce usare "penna e calamaio", piuttosto che gli ingombranti pc. E' accaduto davvero, a Cassino, dove una autorizzazione è stata rilasciata su un foglio scritto a mano.

Tutto parte da una richiesta di disponibilità della sala della Biblioteca Comunale per lo svolgimento di un convegno. Lo rende noto Carmine Di Vizio, che in qualità di vice presidente di una associazione, nel momento del ritiro dell’autorizzazione rilasciatagli scopre con suo grande stupore che questa è scritta a mano dagli addetti al servizio. "Com'è possibile che nel 2016 - si domanda Di Vizio - il Comune di Cassino ancora non si avvalga degli ormai consueti mezzi tecnologici per rispondere a tali richieste, con conseguente perdita di tempo da parte dei dipendenti comunali costretti a lavorare con mezzi  datati che non rispondono  da tempo alle esigenze dei cittadini?  Attraverso le nuove tecnologie, i diversi social network e le varie applicazioni in grado di aggiornarci in tempo reale su ciò che ci circonda, la stessa digitalizzazione dei più basilari atti burocratici permette che la vita di una persona venga facilitata nel suo quotidiano svolgimento, e fa sì che si  senta sempre  meno quel distacco, ed oseremmo dire anche frattura, che ormai sussiste tra cittadino ed istituzioni.  Questa mancanza di attualizzazione è inammissibile, e spero - conclude Di Vizio - che questa mia ammonizione venga presa in considerazione, affinché alcune manchevolezze nelle sale comunali non vengano più reiterate".Â