Avviso di conclusione indagini per tre. E sequestri in Comune. Sotto la lente dei carabinieri della stazione di Vallerotonda, della Compagnia di Cassino, alcuni atti inerenti la realizzazione di un’autorimessa.

I carabinieri hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di una pratica edilizia presso l’Utc del comune di Vallerotonda. Il provvedimento emesso dal pm della Procura, il dottor Alfredo Mattei, scaturisce da una serie di accertamenti e sopralluoghi dei carabinieri di Vallerotonda (della Compagnia di Cassino, agli ordini del maggiore De Luca e del tenente Grio) che hanno avuto inizio nel 2014 a cui va ad aggiungersi una successiva verifica effettuata da un ufficiale della polizia giudiziaria di Cassino.

Un lavoro importante, al termine del quale è stato accertato che sia il responsabile dell’Utc del Comune di Vallerotonda, sia il proprietario del manufatto (un pensionato di Cassino) che il geometra (un quarantasettenne di Sant’Elia Fiumerapido) erano stati coinvolti nella vicenda legata a presunti permessi contraffatti. Nel dettaglio i tre, in concorso tra loro, avrebbero presentato - secondo le accuse della Procura - una dia per la ristrutturazione di un fabbricato che dichiaravano preesistente alla data della relativa richiesta. E che il manufatto in questione fosse conforme alle norme urbanistiche.

Gli accertamenti dei militari hanno permesso di verificare che nel luogo indicato come sede della struttura preesistevano, di fatto, solo le mura in cemento armato.E che non risultava alcuna autorizzazione rilasciata tenendo conto che la zona ricade in un’area sulla quale è vietato costruire. Per i tre è scattata una denuncia per falsità ideologica in concorso.