Arriva la conferma dalla Asl: non c’è il rischio di contagio per il caso di meningite a Pontecorvo. E così non sarà necessaria alcuna profilassi. La nota è arrivata  al sindaco Rotondo che  aveva ampiamente anticipato la comunicazione.

"Dalle notizie raccolte - spiegano dall’Asl - compresi i dati sugli esami diagnostici non si tratta di caso di meningite “meningococcica” ossia della forma contagiosa, bensì di una forma causata da altro germe comune che si presenta in maniera sporadica e per la quale non è indicata la profilassi". Pertanto al momento la Asl non si ritiene necessario adottate specifiche misure di profilassi.
Il sindaco ha tranquillizzato la popolazione e le mamme che erano andate nel panico rimarcando il concetto: "Non è richiesta la profilassi neppure per i familiari. L’hanno fatta a scopo cautelativo. Quindi invito ancora una volta la gente a stare tranquilla".

Sul caso è intervenuto anche il dottor Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. È stato lui a spiegare che in Ciociaria non esiste un’emergenza come quella toscana legata a un ceppo ipervirulento, si tratta di tre casi verificatesi in posti abbastanza lontani tra di loro. Né ci sono casi secondari, cioè persone che hanno contratto la mattina da altri pazienti. Quindi la situazione è, al momento, sotto controllo.
Intanto il trentanovenne della città fluviale che si trova ricoverano allo Spallanzani è stato operato nella giornata di ieri. Le condizioni restano serie ma si registrano lievi miglioramenti.