I soldi nelle tasche scarseggiano e sono già tanti i sacrifici a cui far fronte. Le famiglie sono vessate da tasse e scadenze e pagarne le conseguenze è lo stile di vita di tutti i componenti.
Ma le mamme non ci stanno e si stanno organizzando per poter far passare un Carnevale divertente ai loro figli e ai compagni e amichetti che hanno qualche problema in più.
"I vestiti di carnevale vengono spesso usati due volte al massimo, fatine, principesse, tartarughe ninja e super eroi restano solo un ricordo nelle foto e un pezzo di stoffa in una scatola impolverata.
Poi però ci troviamo qualche bambino che non viene alle festicciole perchè a casa non hanno possibilità di comprare una mascherina.
Allora abbiamo deciso di autogestirci, l’unico metodo rimasto per poter assicurare una vita normale ai nostri figli. Stiamo raccogliendo i vestitini usati di qualsiasi taglia per poterli poi mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno".
Ma non solo vestiti, anche il riciclo della carta usata che ritagliata ad hoc diventa una montagna di coriandolini colorati da poter usare nelle passeggiate pomeridiane.
Alcuni bambini stranieri che frequentano le scuole di Cassino non conoscono il Carnevale o non sono abituati a festeggiarlo, così spesso non vengono coinvolti nelle iniziative organizzate dagli altri ragazzi.
Le mamme puntano a costruire un’integrazione più concreta, aprendo alle altre culture e spiegando ai figli e ai loro compagni di scuola che è possibile divertirsi tutti insieme, a differenza di quanto spesso succede nella società e tra i banchi anche a scuola.
Iniziative a costo zero che possono fare la differenza per tanti.