Cassino, l’intero Lazio Meridionale e, in particolare, i dipendenti di Fca guardano con attenzione al 27 gennaio, giorno del prossimo consiglio di amministrazione del gruppo. «Non cambieremo gli obiettivi finanziari del nostro piano, modificheremo quelli produttivi», ha anticipato a Detroit Marchionne parlando alla conferenza stampa del Salone dell’Auto. In precedenza lo stesso Ad del Lingotto aveva spiegato che «a causa del rallentamento improvviso di alcuni mercati come la Cina, anche i tempi di uscita di alcuni modelli dell’Alfa dovranno slittare di qualche mese».

In occasione del Cda e della presentazione dei dati dell’ultima trimestrale e dell’intero 2015, l’Ad farà il punto sul 2016: secondo ambienti ben informati la salita produttiva dell’Alfa Giulia dovrebbe iniziare lunedì 22 febbraio, per poi andare a regime a marzo quando lo stabilimento sfornerà centinaia di modelli al giorno.

E sempre a marzo Giulia debutterà al salone dell’Auto di Ginevra: in quell’occasione sarà svelata l’intera gamma. Subito dopo la pausa estiva ci dovrebbe essere il reintegro di tutti gli operai attualmente in cassa integrazione in modo tale che a fine 2016 ci sarà la salita produttiva del Suv. A inizio 2017 andrà in pensione l’attuale Giulietta ma dovrebbe arrivare contemporaneamente la nuova versione: dunque tra un anno esatto, con tre modelli sulle linee (Giulietta, Giulia e Suv) dovrebbero finalmente partire anche le assunzioni.

Intanto sale la preoccupazione della Fiom che venerdì mattina, 22 gennaio, riunisce a Cassino il direttivo nazionale